Io non sono il viola.
Io non sono il verde.
Io non sono il rosso.
Io sono il mistero e la magia,
sil mutamento e il gioco, la contraddizione e la sorpresa.
Io sono il manto d’erba che si tinge d’ombra al crepuscolo
e il violaceo oceano notturno che attende di essere svegliato dall’aurora.
Io sono l’imprevedibile carezza della luce ed il figlio dell’atmosfera,
io sono uguale nella mia metamorfosi e diverso nella mia continuità,
sono sempre differente ma sempre fedele alla mia unicità.
Io sono cangiante.
Io sono come il tuo umore che varia
e come la tua personalità che permane.
Io mi ispiro a Monet e alle sue Cattedrali di Rouen,
come loro rinasco e muto ad ogni ora del giorno.
Sono le infinite tonalità dello scarabeo che ti porta fortuna
e il fascino degli evanescenti smalti Art Nouveau di Lalique.
Sono i sensuali petali dell’orchidea che hai ricevuto in dono
e la minuscola perfezione del colibrì che hai osservato.
Sono l’emblema della Russia
e la fonte di ispirazione degli artisti.
Io non sono il viola.
Io non sono il verde.
Io non sono il rosso.